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Le comiche |
paolo14
Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
|  Inviato: 06-09-2004 20:41 |
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Un film puramente comico, all'insegna dell'irrealtà, della farsa, della risata grossa. Un ritorno al cinema muto, all'arte della catastrofe calcolata di Stanlio e Ollio, al primo Charlot. Un ben riuscito omaggio a quella vecchia e indimenticabile comicità muta. Sì, è vero, ci sono momenti non impeccabili nel film, ma sono pochi e ci si passa sopra facilmente.
Memorabile la scena iniziale nella Chiesa e quando i due entrano per la prima volta nel ristorante.
Paolo Villaggio e Renato Pozzetto (abituati e adatti a situazioni molto ma molto più difficili e impegnate, soprattutto Villaggio), si sono adattati a un tipo di comicità gesticolatoria, acrobatica, espressiva e surreale.
Dunque, il film deve molto alle loro interpretazioni, alla loro espressività indotta.
Un buon prodotto, un film che ci riporta gloriosamente al passato, dove si sorride spesso, specie nel finale.
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L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
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Hiyuga
Reg.: 05 Ago 2004
Messaggi: 1301
Da: Gossolengo (PC)
| | Inviato: 07-09-2004 12:37 |
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Un film divertentissimo, che molti erroneamente assimilano alla solita commediaccia italiana di basso livello, alla Boldi & De Sica..
Qui invece abbiamo pochissime volgarità, e quintali di gag ben riuscite..
Peccato che Pozzetto non lavori più.. |
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paolo14
Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
| | Inviato: 07-09-2004 12:50 |
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Già, peccato per Pozzetto.
Era un comico della vecchia scuola, come Villaggio per altro. Solo che lui è un po' più giovane, credo...
Io in questo film ci vedo Stanlio e Ollio e il primo Charlot. Basta guardare i titoli di testa e alcune gag veramente mute e ben riuscite. Il riferimento è esplicito.
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TINTOBRASS
Reg.: 25 Giu 2002
Messaggi: 5081
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 07-09-2004 16:42 |
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Credo che Pozzetto sia stato il comico più originale e stralunato fra quelli emersi nel corso degli anni '70.
La sua comicità rarefatta, surreale, gustosamente naif, per quelli della mia generazione, è stata un vero "must".
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"La giovinezza è una conquista dello spirito che si raggiunge solo ad una certa età" (Proust)
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Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
| | Inviato: 07-09-2004 17:26 |
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quote:
In data 2004-09-07 16:42, TINTOBRASS scrive:
Credo che Pozzetto sia stato il comico più originale e stralunato fra quelli emersi nel corso degli anni '70.
La sua comicità rarefatta, surreale, gustosamente naif, per quelli della mia generazione, è stata un vero "must".
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concordo e dico che Le comiche era un film davvero divertente,a tratti persino con una malinconia velata come la stessa comicità di Chaplin era. |
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paolo14
Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
| | Inviato: 07-09-2004 20:23 |
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quote:
In data 2004-09-07 17:26, Chenoa scrive:
quote:
In data 2004-09-07 16:42, TINTOBRASS scrive:
Credo che Pozzetto sia stato il comico più originale e stralunato fra quelli emersi nel corso degli anni '70.
La sua comicità rarefatta, surreale, gustosamente naif, per quelli della mia generazione, è stata un vero "must".
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concordo e dico che Le comiche era un film davvero divertente,a tratti persino con una malinconia velata come la stessa comicità di Chaplin era.
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Finalmente, siamo in un po' a dirlo!
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Davil89
Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 6581
Da: Soliera (MO)
| | Inviato: 07-09-2004 21:13 |
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si, era veramente divertente. Ogni tanto lo riguardo in VHS
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"Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso" |
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
| | Inviato: 07-09-2004 21:31 |
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Dato che adesso va di moda definire le porcate come opere "culto", potrei sicuramente definire questo comunque discreto filmetto all'insegna della comica pura e aggiornatamente pecoreccia come un film straculto...
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La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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paolo14
Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
| | Inviato: 07-09-2004 21:39 |
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Be', non direi proprio cronenberg che sia un film culto, soprattutto se significato di film culto è quello che dici tu, cosa asslutamente falsa.
E' un buon film, divertente, che riporta al cinema muto e al primo Charlot e a Stanlio e Ollio. Diciamo che è molto praticata l'arte della catastrofe calcolata, il cinema e il metacinema.
E un velo di malinconia che ne alza il livello.
Be', non ti ricorda vagamente il primo Chaplin?
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
| | Inviato: 07-09-2004 21:47 |
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quote:
In data 2004-09-07 21:39, paolo14 scrive:
Be', non direi proprio cronenberg che sia un film culto, soprattutto se significato di film culto è quello che dici tu, cosa asslutamente falsa.
E' un buon film, divertente, che riporta al cinema muto e al primo Charlot e a Stanlio e Ollio. Diciamo che è molto praticata l'arte della catastrofe calcolata, il cinema e il metacinema.
E un velo di malinconia che ne alza il livello.
Be', non ti ricorda vagamente il primo Chaplin?
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Non oserei assolutamente paragonare o mettere il ben che minimo coinvolgimento tecnico e espositivo tra il grande maestro che è Chaplin e un pessimo regista di molte pessime commedie che è Parenti... La mia definizione di culto era perfettamente ironica, non a caso voleva sottolinera l'esatto opposto del suo significato adattato a questo pessimo film... Certo è che se lo inseriamo nella categoria dei film chiaramente comici ITALIANI, il film di Parenti sale hai vertici, nel senso che purtroppo c'è di molto peggio...
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René Descartes |
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fassbinder
Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
| | Inviato: 07-09-2004 22:44 |
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Personalmente ritengo Neri Parenti un regista onesto, umile, senz’altro preparatissimo sotto il profilo tecnico (nonostante poi si limiti volutamente nell’uso della cinepresa nel corso del suo operato) e sotto quello storico (parlo di storia del cinema naturalmente). Nelle occasioni in cui l’ho sentito argomentare (o meglio difendersi dai continui attacchi nei confronti dei suoi lavori) mi ha sempre convinto pienamente e alla fine ho sempre, davvero sempre tifato per lui.
Parenti, nei primissimi anni Ottanta, ha dato alla luce due film a mio giudizio (e non solo mio) davvero importanti nell’ambito della comicità italiana contemporanea. Parlo ovviamente di Fracchia la belva umana (1981) e di Pappa e ciccia (1982).
Non a caso i due lavori sono incentrati sulla coppia Villaggio – Banfi, che si dimostra davvero in condizione e determina momenti di comicità davvero originale e effettivamente di alto livello. Questi due film andrebbero riconsiderati con un’ attenzione differente dalla critica, sempre pronta a buttare tutto nel calderone dell’inutilità, ma assai impreparata nel fornire ragioni e soprattutto termini di paragone.
Parenti, inoltre, prosegue la saga dei Fantozzi, dopo le due inarrivabili prestazioni di Luciano Salce di metà anni Settanta non è operazione da tutti. Anche qui, vogliate perdonarmi, ma la creazione a metà anni Ottanta di un film come Superfantozzi non mi pare trascurabile, né tanto meno liquidabile. Ho parlato di Villaggio, in prevalenza, perché è stato il punto di riferimento di questo autore, insieme a Banfi. Ma vorrei ricordare anche Pozzetto. Oltre alla saga trattata in questo topic ricordo infatti che a fine anni Ottanta Parenti ha dato vita a Casa mia, casa mia incentrato interamente sulla figura di Pozzetto. La critica è andata giù, come sempre, con la mano pesante. Ma anche qui non mi sembra che Parenti abbia lavorato male, né sotto il profilo creativo né tanto meno sotto quello della valorizzazione di Renato Pozzetto, il quale mi è parso piuttosto a suo agio anche in questo lavoro.
Il fatto che nel corso degli anni Novanta il livello dei film di Parenti abbia subito un’impennata in termini di volgarità (e conseguentemente di successo) non deve trarre in inganno. E’ la massa che determina questo, non il regista. Parenti non ha altra scelta che adeguarsi. E a mio giudizio il livello dei suoi lavori, per essere a livello ultra-popolare (sbanca il botteghino!) rimane discreto.
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Tristam
ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
| | Inviato: 07-09-2004 22:47 |
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non ci credo dai.
Ma le comiche è uno dei film più squallidi e tristi degli ultimi anni.
A parte che copia le varie pallottole spuntate e compagnia bella, poi i gag sono di una tristezza e di un fuori tempo incredibile.
Non pensavo che fosse piaciuto davvero.
certo, per Pozzetto sempre tanto di cappello, ma le comiche è deprimente...
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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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ines49
Reg.: 15 Mag 2004
Messaggi: 376
Da: PADOVA (PD)
| | Inviato: 07-09-2004 23:02 |
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| Com'è che anch'io l'ho trovato deprimente, mentre le comiche di Stanlio e Ollio continuano a divertirmi anche addesso??? |
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
| | Inviato: 08-09-2004 10:32 |
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quote:
In data 2004-09-07 22:47, Tristam scrive:
non ci credo dai.
Ma le comiche è uno dei film più squallidi e tristi degli ultimi anni.
A parte che copia le varie pallottole spuntate e compagnia bella, poi i gag sono di una tristezza e di un fuori tempo incredibile.
Non pensavo che fosse piaciuto davvero.
certo, per Pozzetto sempre tanto di cappello, ma le comiche è deprimente...
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 Sono d'accordo con te, ma la maggior parte sembra pensarla diversamente 
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La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
| | Inviato: 08-09-2004 11:56 |
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quote:
In data 2004-09-08 10:32, Cronenberg scrive:
quote:
In data 2004-09-07 22:47, Tristam scrive:
non ci credo dai.
Ma le comiche è uno dei film più squallidi e tristi degli ultimi anni.
A parte che copia le varie pallottole spuntate e compagnia bella, poi i gag sono di una tristezza e di un fuori tempo incredibile.
Non pensavo che fosse piaciuto davvero.
certo, per Pozzetto sempre tanto di cappello, ma le comiche è deprimente...
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Sono d'accordo con te, ma la maggior parte sembra pensarla diversamente
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non fa ridere per niente!
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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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